Perché le bollette aumentano ogni anno?

Perché le bollette aumentano ogni anno?
Aumenti in bolletta della luce

Risposta breve: le bollette aumentano ogni anno per l’inflazione, per i prezzi di estrazione delle materie prime e per le emissioni.

Segue risposta lunga.

Questo è il periodo in cui al telegiornale sentiamo solo due notizie:

  1. È l’inverno più freddo degli ultimi 56373321 anni;
  2. Quest’anno le bollette aumenteranno.

Per fortuna a gennaio ci sono i saldi e si parla d’altro, altrimenti ci annoieremmo a morte. Il problema è che entrambe le cose sono vere.

Ora come non mai il nostro pianeta è in pericolo: il cambiamento climatico non è una moda dei giovani, ma è reale, è pericolosissimo e mette a rischio il futuro dei nostri figli. Gli inverni sono più freddi, le estati più calde. Ci credo che ogni anno una stagione è peggio della precedente!

Purtroppo gli effetti catastrofici del nostro impatto sul clima non si fermano qui: poiché delle misure di contrasto a questo fenomeno sono decisamente necessarie, bisogna finanziarle in qualche modo. E purtroppo dobbiamo ammetterlo: finanziarle attraverso il consumo stesso dell’energia ha senso.

Sia ben chiaro: noi di Casa Parsimoni siamo convinti che rendere i consumi domestici più economici sia importante, ma che non siano la causa principale della situazione in cui ci troviamo: le industrie pesanti fanno molto peggio quando sono sotto stretto controllo, figuriamoci quando invece scaricano illegalmente le loro sostanze di scarto praticamente ovunque! Per non parlare del consumo d’acqua, della deforestazione e delle emissioni di gas serra causati dall’allevamento di animali.

Tuttavia, dare il nostro contributo, nel nostro piccolo, è importantissimo. Fatta questa dovuta premessa, seguimi per capire i motivi per i quali il prezzo dell’energia cambia e quanto c’entra l’ambiente in questa faccenda.

Le revisioni trimestrali

Innanzitutto, il motivo principale per il quale l’energia cambia di costo così frequentemente è che la legge prevede che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) faccia una revisione del prezzo ogni tre mesi.

Queste revisioni sono necessarie, poiché il prezzo va aggiornato in base alle tariffe praticate da chi vende la materia prima (per esempio le imprese che si occupano di estrarre il gas naturale o le centrali idroelettriche). Anche i famosi oneri di sistema che troviamo in bolletta cambiano ogni tre mesi e sono suscettibili di aggiornamenti dovuti alle fluttuazioni dei prezzi relativi a trasporto e distribuzione.

A proposito di oneri di sistema, puoi ricevere un ebook gratis che ti spieghi i costi nascosti in bolletta.

Nel terzo trimestre del 2021 l’energia elettrica è aumentata di circa il 20%. Entro la fine di questo quarto trimestre è previsto un aumento del 40%. Attenzione, però: questo non significa che l’ARERA voglia il nostro male.

Essendo l’energia una componente così importante nella nostra quotidianità, un’autorità mediatrice come l’ARERA è necessaria, altrimenti potremmo rischiare di ricevere bollette ben più alte da gestori che danno priorità ai profitti e l’elettricità e il gas potrebbero diventare addirittura un lusso!

Domanda e offerta

Come ogni merce, anche l’energia è soggetta alle leggi di mercato. Non serve una laurea in economia per sapere che esistono due fattori fondamentali: la domanda e l’offerta.

Se la domanda (ovvero la quantità di luce e gas richiesta dalle famiglie) aumenta, il prezzo aumenta. Se invece è l’offerta (cioè la quantità di luce e gas a disposizione dei distributori di energia, che sono quelli a cui paghi la bolletta) è maggiore della domanda, il prezzo diminuirà.

Come aumenta la domanda? Semplice: quando cambia il clima.

Se l’inverno è particolarmente rigido o l’estate è particolarmente torrida, serviranno più elettricità e più gas per mantenere una temperatura accettabile in casa ed evitare di ibernarsi o sciogliersi sul divano. E poi non dire che i telegiornali non te l’avevano detto!

E se il periodo peggiore dell’inverno arriva proprio a cavallo della fine di un anno e l’inizio di uno nuovo, è ovvio che vedremo un aumento della domanda proprio mentre facciamo il trenino.

Questo significa che il cambiamento climatico sta effettivamente producendo una domanda maggiore, quindi un prezzo più alto. Ma non finisce qui.

Il costo delle emissioni

Quindi è vero, anche l’ecologia ha il suo prezzo. Anche a voler fare gli ambientalisti si finisce per pagare ancora di più.

Diciamolo chiaramente: sì, parte della tua bolletta serve a ripagare il tuo gestore dei costi sostenuti per diminuire le emissioni. Ma questo non significa che sia un male.

Se le emissioni diminuiscono, si può tamponare l’effetto del cambiamento climatico e far calare la domanda energetica e di conseguenza il prezzo.

È ovvio che la soluzione più semplice sia quella di tagliare i costi destinati alla tutela ambientale dalla bolletta, per far risparmiare i consumatori, ma non è detto che sia la migliore. Anzi, lo posso dire con certezza: non lo è.

Infine, una parte dei soldi incassati da queste voci di costo viene destinata a finanziare gli incentivi dedicati a chi vuole migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, contribuendo a inquinare di meno e quindi a far abbassare la domanda energetica. Il famoso Superbonus 110%, per esempio, è stato finanziato proprio in questo modo.

Conclusione

È tutto un enorme circolo. Vizioso, certo, ma che può essere invertito e diventare virtuoso. Chiaramente comportarsi bene come consumatori aiuta, ma non basta.

Però una cosa è certa: la causa principale per la quale le bollette aumentano ogni anno è l’impatto ambientale. Riuscire a invertire quello significherebbe non solo fermare gli aumenti, ma anche invertirli.

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